DRYSMES4GRID project has received funding from the Italian Ministry of Economic Development within the framework of the "2012-2014 Research Plan of the National Electrical System" and the "2013 POA" - art.10, comma2, lettera b) of the 26/01/2000 D.Lgsl.

L’obbiettivo del presente progetto è la dimostrazione della fattibilità della tecnologia SMES Cryogen Free mediante l’impego del Diboruro di Magnesio (MgB2) ad elevata efficienza e prestazioni con costi competitivi.
Oltre alla riduzione del costo del conduttore, uno dei principali vantaggi di questa tecnologia consiste nella notevole semplificazione della parte criogenica. La temperatura critica dell’MgB2 è di 39 K, pertanto può operare con prestazioni sufficienti nell’intervallo di temperatura 15-20K e, al pari degli HTS, può essere raffreddato per conduzione anziché per immersione in bagno di elio (sistema cryogen-free), evitando così gli svantaggi in termini di efficienza, complessità, approvvigionamento, costi e sicurezza legati alla gestione dell’elio liquido.

Tale superconduttore, tipicamente utilizzato per applicazioni in ambito biomedicale, è disponibile da circa dieci anni in pezzature e costi di interesse industriale e costituisce un alternativa a basso costo rispetto ai superconduttori HTS (il suo costo per kAm è inferiore di 10 -20 volte rispetto a quello dei materiali HTS). Lo svantaggio del MgB2 è il minore campo magnetico raggiungibile nell’intervallo di temperatura di esercizio. Ciò comporta che a parità di energia da immagazzinare siano necessari avvolgimenti più grandi che utilizzano una maggiore quantità di superconduttore. Tuttavia, grazie al costo moderato del materiale, questo non compromette la competitività complessiva del sistema SMES. Inoltre un notevole incremento delle prestazioni del materiale sarà ottenuto mediante l’ottimizzazione del suo processo di produzione. In particolare si adopereranno polveri di boro nanometriche (prodotte mediante la tecnologia sviluppato da uno dei proponenti) in grado di accrescere le prestazione al alto campo del MgB2 (pinning). L’attività di ottimizzazione del materiale avrà anche lo scopo di ridurre le perdite elettromagnetiche intrinseche del superconduttore, particolarmente rilevanti nelle applicazioni SMES viste la carica e scarica estremamente rapide a cui questo è sottoposto. Allo scopo di minimizzare le perdite CA, si svilupperanno fili o nastri ottimizzati per l’applicazione specifica ( ridotto diametro dei filamenti, barriere a bassa conducibilità, guaine non magnetiche). Di particolare rilevanza è inoltre l’ottimizzazione del sistema di raffreddamento, che garantirà l’esercizio del superconduttore a temperature comprese tra 16 K e 24 K. Al fine di minimizzazione la potenza complessiva di raffreddamento ed accrescere l’ affidabilità saranno adoperate le maggiori innovazioni tecnologiche introdotte negli ultimi anni, e in particolare isolamento termico mediate vuoto e materiali multistrato (MLI) e cryocoolers innovativi ad alta efficienza e ridotta di manutenzione

Un ulteriore obbiettivo innovativo del progetto è la riduzione delle pertite nei convertitori lato CC durante la fase di stand-by dello SMES utilizzo di componenti elettronici di potenza ad alta tensione/basse perdite (tecnologia SiC) e/o mediante l’utilizzo di strutture multilivello implementate medinate di MOSFET a bassa tensione/basse perdite.

Il progetto intende dimostrare, attraverso la realizzazione di un dimostratore, la fattibilità industriale di breve/medio termine di sistemi SMES (SMES, Superconducting Magnetic Energy Storage) realizzati mediante Diboruro di Magnesio (MgB2) Summary img1interfacciati alla rete tramite convertitori elettronici di potenza.L’accumulo superconduttivo offre caratteristiche complementari rispetto agli altri sistemi di storage (elevata potenza di carica e scarica, elevata rapidità di risposta, elevato numero di cicli, round-trip efficiency elevata). La sua introduzione consente la realizzazione di sistemi ibridi (Energy Intensive+Power Intensive) economicamente vantaggiosi, le cui prestazioni sono in grado di soddisfare tutte le esigenze di servizio che possono verificarsi, sia a livello di rete che a livello di utente, e garantire quindi la qualità/affidabilità della fornitura elettrica, in particolare in reti caratterizzate da elevata penetrazione di Generazione Distribuita sia preinstallata sia prevista contestualmente alla realizzazione del sistema ibrido (GD + SMES).
In particolari casi (e.g utenti sensibili e/o disconnettibili, utenti inquinanti e/o con assorbimento impulsivo,stabilizzazione di microgrid e/o di sezioni vulnerabili della rete) il dispositivo può svolgere funzioni di compensazione da “filtraggio attivo” connesso in parallelo alla rete (flicker, reattivo, armoniche, squilibri di linea e variazioni di carico) e di alimentazione in isola di carichi privilegiati a fronte di disturbi di rete a seguito dell’intervento di un interruttore statico,
Il Diboruro di Magnesio (MgB2) rappresenta un superconduttore di moderna generazione tecnologicamente maturo, realizzabile a costi e in pezzature di interesse industriale, e caratterizzato inoltre da un temperatura critica molto elevata rispetto a quella dei superconduttori tradizionali. L’elevata temperatura critica rende possibile l’adozione di una tecnologia di raffreddamento che non utilizza liquidi criogenici (cryogen-free) ed è pertanto esente dalle problematiche di approvvigionamento, manutenzione e sicurezza legate alla gestione degli stessi. Un ulteriore finalità del progetto è la valutazione tecnica ed economica dei vantaggi derivanti dall'introduzione degli SMES all’interno di reti di interesse reale mendiate l’individuazione di opportuni case studies. Le analisi economiche saranno compiute attraverso il progetto dei dispositivi di scala reale per le applicazioni più significative individuate e la contestuale valutazione dei costi. Nel progetto si affronteranno tutti gli aspetti ingegneristici necessari per il concreto sviluppo della tecnologia SMES, ed in particolare:
fabbricabilità di cavo e avvolgimento, stabilità del magnete durante le fasi di carica e scarica, tenuta dell’isolamento elettrico, uniformità della temperatura, minimizzazione della potenza di refrigerazione, minimizzazione delle perdite nei convertitori in fase di stand-by. Inoltre si affronteranno tutti gli aspetti relativi alla realizzazione della componentistica elettronica di potenza e di controllo necessaria per garantire l’effettuazione delle funzionalità previste.
Tutte le attività si concretizzeranno nella realizzazione di un dimostratore la cui taglia (500 kJ/200 kW) è tale da far emergere gli aspetti critici relativi a ciascun componente. La realizzazione del dimostratore consentirà di sviluppare opportune metodologie per il progetto ottimizzato utilizzabili anche per il dimensionamento di dispositivi di taglie diverse. Al fine di valutare le prestazioni complessive e di ciascun componente in relazione alle funzionalità richieste, saranno effettuate prove di laboratorio sia dei componenti di potenza sia di controllo (mediante simulazioni di control hardware di loop con un simulatore Real time). Infine il dimostratore sarà sottoposto ad un test all’interno di una test facility disponibile presso uno dei proponenti.

Il budget totale del progetto ammonta a 2.713.486,79 €, di cui la somma di 1.462.014,85 € costituisce il finanziamento approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il seguente grafico riporta la distribuzione del budget tra i partner.

 

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